In questa pagina potete trovare le indicazioni pratiche per organizzare la vostra vacanza tra Barcellona e Valencia. C’è anche molto da leggere: io mi sono dedicata in particolare ad approfondire la cultura della corrida. Per il programma completo andate all’articolo Barcellona e Valencia in dieci giorni

Ph. CHiara Rusconi per www.pennaevaligia.itI mezzi di trasporto per gli spostamenti principali: aerei, treni e taxi

Gli spostamenti principali (volo di andata a Barcellona El Prat e volo di rientro da Valencia) sono stati effettuati con Ryanair da Milano Bergamo: orari eccellenti e prezzi competitivi. Per il tragitto da Barcellona a Valencia (che richiede tre ore) ci siamo fatte viziare da Renfe, la società delle ferrovie spagnole prenotando per tempo il biglietto abbiamo viaggiato in prima classe (pranzo e bevande comprese).

Una volta raggiunta dall’aeroporto di Barcellona El Prat la stazione nord di Barcellona con la metropolitana (facile ed economico, vedi paragrafo successivo) ci siamo concesse il lusso di andare alla residenza universitaria in taxi; stessa scelta per spostarci dalla stazione di Valencia alla residenza universitaria. Sono piccole comodità a piccoli prezzi perché i taxi in Spagna sono molto convenienti. Inutile dire che abbiamo anche risparmiato tempo e fatica.

Trasporti pubblici, musei e attrazioni: potete prenotare tutto on line

La Spagna è molto gettonata in estate (in particolare Barcellona che ha un turismo francese decisamente significativo): meglio prenotare per non fare code. Noi abbiamo prenotato tutto on line prima di partire, fissando generalmente gli ingressi attorno alle 10/10.30: a quest’ora i turisti e quanti fanno le ore piccole poltriscono ancora a letto o al bar, quindi potrete godervi al meglio i monumenti o le attrazioni scelte. A Barcellona è possibile prenotare online anche i biglietti dei mezzi di trasporto (Hola BCN) e ritirarli in aeroporto prima di prendere il treno per il centro (quindi il costo di questo trasporto rientra nel costo della tessera).
Qui http://barcelona.ticketbar.eu/it/home/ e qui http://valencia.ticketbar.eu/en/home/ potete comprare quasi tutto, in alternativa potete farlo sui siti delle diverse attrazioni.

Dormire nelle residenze universitarie

Le residenze universitarie durante la stagione estiva vengono utilizzate in chiave turistica e costituiscono una soluzione per dormire low cost adatta per adulti e famiglie, con la possibilità di pernottare, far colazione e cenare a costi competitivi. I mezzi di trasporto praticamente fuori dalla porta permettono di raggiungere il centro delle città e gli altri luoghi di interesse in poco tempo. L’offerta sia a Valencia che a Barcellona è ampia. Noi, abbiamo prenotato la Residencia Sarria a Barcellona e la Residencia Galileo Galilei due strutture completamente differenti ma in cui siamo state benissimo.

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La Residencia Sarria di Barcellona è posizionata in un quartiere in collina di Barcellona (d’estate decisamente meno caldo che il centro), ha la fermata del bus fuori l’ingresso e in circa 10 minuti tra bus e metropolitana siete in plaza de Catalunya. La struttura è immersa nel verde (a sinistra Martina in un momento di relax dopo cena), le camere a due letti con bagno inside sono un po’ vecchiotte ma confortevoli. Esistono anche mini-appartamenti se siete più di due, nuovissimi e molto curati. Tra i plus a disposizione degli ospiti la piscina con solarium sul tetto (nella foto l’arcobaleno dopo un temporale su Barcellona), l’ingresso gratuito nel prospiciente centro sportivo (con piscina e campi da calcio), la sala computer a ingresso libero (con computer Mac nuovissimi), il servizio laundry e i pasti ottimi (alla sera con circa nove euro è possibile mangiare a buffet ma in più c’è il cuoco con la griglia sempre pronta per preparare un secondo di carne o di pesce al momento). I pasti possono essere consumati sia all’interno che nel bel patio esterno. L’ambiente è molto famigliare, caldo e accogliente. Wi-fi gratuito naturalmente.

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In aggiunta, sempre a Barcellona,  Yays Concierged Boutique Apartments è l’alternativa low cost ideale per famiglie in quanto si tratta di appartamenti con cucina.

La Residencia Galileo Galilei di Valencia offre camere nuovissime e più ampie quindi dal punto di vista della logistica migliori, ma essendo molto grande e utilizzata da studenti internazionali che seguono corsi di spagnolo è meno intima e più impersonale dal mio punto di vista. La fermata del tram è fuori dall’ingresso, l’autobus è a cinque minuti a piedi e la spiaggia a quindici minuti a piedi (o a tre fermate di tram), mentre servono quindici minuti per il centro della città.

La Spagna in cucina: tapas, paella e dintorni

La cucina spagnola mi ha conquistata per varietà e sapori, ma attenzione a scegliere bene il locale giusto. Il piatto forte sono le tapas (e la paella naturalmente). A Barcellona abbiamo mangiato ottime tapas da PaTapas (piazza San Joseph Oriol) nel cuore del barrio gotico, ma anche il Mercato della Boqueria.

© www.pennaevaligia.itOpulento, ricco, profumato… è il mercato sulla Rambla che offre di tutto e di più per fare la spesa in vista di un pic nic sulla spiaggia o in un parco. L’ideale è però fermarsi e assaggiare i piatti sul posto, soprattutto pesce e prosciutto (il celebre jamon iberico o pata negra), in un tripudio di colori e di profumi. Per un pranzo (un po’ alternativo in tutti i sensi) abbiamo acquistato giapponese preparato al momento al Carrefour posto a metà della Rambla e l’abbiamo gustato sulle panchine di un parco poco distante. Per la paella… la trovate ovunque.

Bocalinda, il posto del cuore a Valencia

La Residencia Galileo Galilei di Valencia è dotata di un proprio servizio pasti e di un bar tavola calda di riferimento. Ma vi consiglio di non prenderli neppure in considerazione perché nello stesso stabile c’è Bocalinda.

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Come descrivere Bocalinda? Bocalinda è stato un colpo di fulmine per l’arredamento a tinte pastello, la gentilezza del personale, la qualità e la varietà del cibo, ultimo ma non meno importante per i prezzi. Vi dico solo che un menù completo, cucinato al momento, composto da primo, secondo, dolce e bevanda costa circa sette euro. Sì sette euro per gusto e qualità eccellenti. Ci siamo andate a colazione, a pranzo, a cena, per merenda (ottima la crepe con dulce de leche). Non perdete questa meraviglia!

Letture sulla corrida

Ernest Hemingway, Un’estate pericolosa (la grande sfida fra i due toreri Dominguìn e Ordòñez nella primavera del 1959. Una testimonianza eccezionale sul rischio e la tensione che elettrizza il mondo dell’arena).

Ernest Hemingway, Morte nel pomeriggio (saggio dello scrittore statunitense Ernest Hemingway sulle cerimonie e le tradizioni della tauromachia della Spagna, vista come l’espressione più spontanea dello spirito del suo popolo)

Ernest Hemingway, Fiesta (Il sole sorgerà ancora) La storia racconta le vicende di un gruppo di espatriati americani e britannici che viaggiano da Parigi fino a Pamplona, dove hanno intenzione di assistere all’Encierro, il festival annuale della corsa dei tori che si svolge per le strade della cittadina spagnola. È una primissima presentazione di quella che sarà denominata generazione perduta.

Matteo Nucci, Il toro non sbaglia mai

Guide su Barcellona e Valencia

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