Livorno non è una città per lunghe soste, è più una sorta di città di transito verso mete più note a livello internazionale come Pisa, con la sua celebre Torre pendente, o Firenze con il suo Ponte vecchio e le sue chiese. Livorno è un porto fondamentale affacciato sul Tirreno, turistico e commerciale. Da qui transitano le maggiori navi da crociera, che sostano sbarcando turisti diretti alle città d’arte grazie ai buoni collegamenti in treno e con il bus. Ma Livorno è soprattutto una città di mare e ad esso è legata tutta la sua storia.
A Livorno è netta l’impronta medicea, dalle vecchia mura, che circondano una parte della città, a molti edifici nel vecchio centro. La Fortezza vecchia, un tempo baluardo contro chi veniva dal mare, è oggi un luogo dove eventi eno-gastronomici trovano spazio tutto l’anno.
Merita una sosta il mercato in centro, permanente, chiuso, antico e conservato molto bene, pieno di tante qualità di pesce fresco tutte le mattine.
Come tutte le città portuali molte culture sono passate da Livorno tra cui quella ebraica. Il Museo “Yeshiva Marini” è solo un piccolo esempio: antica sinagoga livornese risalente al secolo XVII, custodisce pregiati arredi sacri. Valgono una visita la Chiesa degli Olandesi del secolo XIX e il vecchio Cimitero inglese: sono alcune delle testimonianze della multiculturalità di Livorno.
La vocazione marinara è tangibile anche visitando il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo con sede a Villa Henderson, l’Orto Botanico Mediterraneo, la Sala del Mare.
Livorno è poi sede di una prestigiosa Accademia navale, che “sforna” cadetti che solcano i mari di tutto il mondo (molti marinai a bordo della magnifica gloria “Amerigo Vespucci” hanno studiato qui).
Il sabato sera parcheggiate nei dintorni: noterete quante donzelle “ronzano” in zona, cercando il Capitano di Marina dei loro sogni (proprio come accadeva in “Ufficiale e gentiluomo” con Debra Winger e Richard Gere che credo sia un film stupendo ed imperdibile anche dopo vent’anni).
Non perdetevi il lungomare di Livorno: un vero capolavoro la terrazza Mascagni e gli edifici privati Anni ‘30, alcuni conservati perfettamente, stupendi per chi ama l’architettura.
I vari canali che circondano la città sono tutti navigabili con piccole barche e di certo offrono una visuale di Livorno differente. La chicca di Livorno è il quartiere Venezia, pieno di winebar e piccoli ristoranti: si anima durante il venerdì e il sabato sera.
Non perdetevi il “caciucco”, la famosa zuppa di pesce tipica di Livorno, un tempo cibo dei poveri che la preparavano con i residui di una giornata di pesca, mentre oggi è un piatto ricco della tradizione toscana: con un vino rosso corposo allieterà i vostri palati.
Uscendo da Livorno, a circa 37 chilometri dalla costa, c’è l’isola di Gorgona, la più piccina dell’Arcipelago toscano, parte del Parco Nazionale, montuosa e ricca della tipica vegetazione mediterranea (ospita attualmente una colonia penale). Vi si trovano anche due belle antiche fortezze: la Medicea e la Pisana.
Se imboccate la strada litoranea, vedrete meravigliose baie e calette, tra cui la Costa dei Gabbiani e Cala Scirocco (dove si trova la nota grotta del Bue Marino), una volta rifugio di foche monache.
Infine non perdetevi il Romito, una scogliera di pietra rosata: una lunga scalinata conduce fino al mare (dove ferve il diving perché i fondali sono ricchi di flora e fauna mediterranea).
(*) fotografa e viaggiatrice, Monica Fabiani ha vissuto in Italia, a Cuba, in Olanda e ora in Spagna
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