Valtellina: in Val Grosina una lunga pedalata da Grosio, salendo in località Eita per proseguire sino al passo di Verva e iniziare un’emozionante discesa a perdifiato su Arnoga e Bormio. I chilometri sono tanti (circa settanta) ma il percorso è completamente pedalabile, tra asfalto e sterrato. Il Rifugio Eita merita per la pausa pranzo (pizzoccheri vivamente consigliati) e il panorama. Concedetevi anche una sosta ai laghi in quota (un piccolo angolo di paradiso tra acque cristalline e rododendri) prima di arrivare al passo a quota 2.300 metri e lì divertirvi in una infinita discesa sino a Bormio.
Il punto di partenza: il paese di Grosio e il Castello Visconti Venosta
Per chi arriva da Milano percorrere la SS 36, prendere per Bormio e uscire alla seconda uscita per Grosio, dove parcheggiare la macchina. Arrivando vedrete stagliarsi all’orizzonte il Castello Visconti Venosta. Quindi su asfalto inizia la salita che porta sopra l’abitato di Grosio e procede verso Eita.
Dall’asfalto alla sterrata in direzione Eita
La prima parte del percorso è su strada asfaltata: per qualcuno è noiosa, per noi di Pennaevaligia è stata un buon momento di riscaldamento prima di affrontare la sterrata. Proseguendo troverete prima sull’asfalto e poi sulle pietre le indicazioni per Eita. A questo punto l’asfalto lascerà spazio allla sterrata che conduce sino al Rifugio Eita.
Val Grosina: mucche al pascolo, acque scroscianti, baite, ponticelli
Sotto un cielo blu la Val Grosina è un tripudio di mucche al pascolo, prati fioriti, baite, acque scroscianti, ponticelli… pedalare in questo ambiente naturale rasserena l’animo e non si sente la fatica.
Il Rifugio Eita: ospitalità, cortesia e cucina eccellente
Se arrivate per l’ora di pranzo il Rifugio Eita è il posto giusto per una pausa: per voi e per le biciclette. Per voi perchè potrete gustare i piatti della cucina locale tra cui spiccano pizzoccheri eccellenti. Per le vostre biciclette perchè la struttura è dotata di postazione per la ricarica delle biciclette elettriche. Il Rifugio Eita è anche il posto giusto per dormire se pensate a una gita di due giorni in cui esplorare la Val Grosina più nel dettaglio.
Un piccolo angolo di paradiso: i laghi in quota e le distese di rododendri
Salendo verso il Passo di Verva la natura diventa ancora più sorprendente: distese di rododendri, le acque cristalline dei laghetti, il torrente e le cascate che scrosciano di sottofondo.
Passo di Verva: 2.301 metri al confine con la Val Viola. E poi inizia la discesa!
Eccoci arrivati al Passo di Verva a quota 2.301 metri. Qui ci sono ancora i resti delle trincee della Prima Guerra Mondiale. A questo punto inizia la discesa verso Arnoga prima e Bormio dopo. Come si vede dalla foto siamo al confine con un’altra splendida valle valtellinese: la Val Viola. E per tornare a Grosio? C’è il Sentiero Valtellina!
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