In Valsassina c’è il rifugio Griera sul versante sud del monte Legnone. Dieci chilometri, circa due ore e mezza di piacevole cammino su una strada sterrata militare con pendenza costante, un ottimo fondo e, per la maggior parte del tragitto, la protezione dal sole offerta delle piante del bosco, tra pini e rododendri, con la simpatica compagnia di mucche e capre al pascolo. E poi un gran bel panorama sul lago di Como e in lontananza sul lago di Lugano.

Se la percorrete in bicicletta serve un po’ di allenamento (a meno che abbiate la pedalata assistita). Una volta arrivati al rifugio trovate i piatti della tradizione rivisitati, come i pizzoccheri alle ortiche fatti a mano, il camoscio nostrano in umido e, naturalmente, la polenta.

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La natura è quella splendida di queste foto: mucche (e capre) al pascolo, cespugli di rododendri e acqua che zampilla nelle fontane.

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Come arrivare e dove parcheggiare:
– prendere la SS 36 per la Valsassina, a Ballabio proseguire sulla Provinciale 62 che percorre il fondovalle fino a Taceno, superare Margno e Casargo, raggiungere Pagnona e  proseguire verso Tremenico per altri due chilometri, fino ad incontrare una strada sterrata che si stacca sulla destra
– prendere la sterrata (un po’ sconnessa nel primo tratto) fino a un bivio: a sinistra c’è il parcheggio in un prato (in fondo al quale c’è una chiesetta)
– lasciata l’auto, ritornare a piedi al precedente bivio e prendere l’altra sterrata; poco dopo c’è il primo dei tornanti numerati che portano al rifugio Griera.

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