Il clima a Valencia fa invidia al pianeta, è letteralmente impossibile stare in casa il fine settimana, la tavola è un buon rifugio. Gli spagnoli  sono molto festaioli e gaudenti della vita, la tavola “forte” li  rispecchia: pieno rispetto ma non mi allineo con le loro filosofie di abbuffarsi! In linea generale trovo la cucina spagnola buona ma troppo pesante per i miei gusti, ma nei miei giretti culinari mi piace cogliere alcuni piatti del menù che mi lasciano “deliziata” pur essendo appetibili e allo stesso tempo “digeribili”.

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Ecco tre piccoli ristoranti siti nel quartiere dove ho avuto il piacere di soffermarmi nelle ultime settimane, il Barrìo del Carmen. Non faccio grandi distinzioni di menù, posso solo dirvi che in generale qui si mangia bene a una media di 10 o 15 euro a apersona con un tercio (una cerveza). A livello generale la paella, la reale valenciana, apre sempre i menù, ma bisogna essere in due per ordinarla.

In questi tre luoghi sono immancabili le tapas (ir de tapeo è un verbo della lingua spagnola), piccole degustazioni spizzicando qua e là.

Qualche esempio? Patatas  bravas,  patate con pimenton (peperoncino ma non piccante), pesce alla plancha, calamares, gambon,  langostin, tutti crostacei alla griglia, squisiti e sempre freschissimi, mejillones, cozze e vongole veraci con salse deliziose.

Anche il riso in Valencia è imperdibile,  con zafferano, carciofi e carne di pollo. E poi albondigas de carne, micro polpette servite con un sugo di pomodoro saporitissimo (la carne in Spagna è un’eccellenza).

Per finire… Jamon Cerrano al chorizo (salsiccia) o ternera de solomillo, la parte del petto del vitello giovane allevato a solo latte.

Questi sono i piatti che tutti hanno, poi ci sono le variazioni legate alle stagioni per quanto riguarda la verdura. Valencia è la HUERTA de Espana, l’orto nazionale dove crescono meraviglie di frutta e verdura, quindi i ristoranti offrono sempre primizie di stagione  per tapear e per menù  classici. Buen provecho!

© Monica Fabiani(*) fotografa e viaggiatrice, Monica Fabiani ha vissuto in Italia, a Cuba, in Olanda e ora in Spagna


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