I miei viaggi ormai cominciano sempre più spesso prima dai libri che da altro: guide di viaggio ma anche romanzi ambientati nei luoghi in cui sono diretta. E anche questo viaggio a Tallinn e Helsinki non ha fatto eccezione. Ma non solo: nella preparazione del viaggio e durante il viaggio, mi sono resa conto di come, per motivi diversi, i libri hanno avuto un’importanza più rilevante del solito. Ecco perchè…
La biblioteca all’aeroporto di Tallinn:
libri in prestito self service h. 24 e restituzione sulla fiducia
All’aeroporto di Tallin, vicino al gate 1, c’è la biblioteca, completamente self-service e aperta h. 24, con comode poltrone per la lettura prima di imbarcarsi. E’ possibile prendere un libro e leggerlo in attesa del volo o addirittura portalo via per il viaggio e restituirlo al tuo ritorno. Ma non solo: chi non riesce a terminarlo, può persino portarlo a casa e restituirlo in un altro momento. La biblioteca opera esclusivamente sulla fiducia! Ci sono libri in inglese, estone, russo e altre lingue; una sezione è dedicata ai bambini. Non solo libri in prestito: chiunque può donare un libro così ho pensato di lasciare una copia del mio libro “Il tuo cuore la mia stella” scritto con Marco Galbiati ed edito da Mondadori. Ho seguito il consiglio del sito dell’aeroporto e mi sono permessa di lasciare una dedica.
Librerie a Tallinn: libri vecchi in centro e libri internazionali a Rocca al Mare
La libreria Rahva Raamat in centro a Tallinn (Pärnu maantee 10) profuma di antico e vende libri vecchi in diverse lingue (ma non solo libri, anche vecchi oggetti come questa valigia…).
Per acquistare libri nuovi, soprattutto in inglese, meglio la libreria Rahva Raamat nel centro commerciale di Rocca al Mare (raggiungibile in 15′ con i mezzi pubblici) o in uno degli altri centri commerciali presenti in città.
A proposito di libri su Tallinn e sull’Estonia: le “Anime baltiche” di Jan Brokken
Per questo viaggio ho scelto “Anime baltiche” di Jan Brokken (scrittore e viaggiatore olandese) edito da Iperborea. Indicativa la citazione sul retro: “Perché viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è sempre la via più utile e più breve per arrivare a se stessi”. Tra le pagine ho ri-trovato Hannah Adendt, ebrea tedesca, filosofa e giornalista (La banalità del male) e Roman Kacev, noto con il nome d’arte di Romain Gary, ebreo, scrittore francese di origine lituana (celebre La vita davanti a sè), ma anche Tomasi di Lampedusa e il suo Gattopardo. E questo solo per la letteratura, perchè questo libro è un pozzo senza fondo di cultura (e di curiosità) che spazia dall’arte alla storia, dal cinema all’architettura sulla rotta Riga-Vilnius-Tallinn e incursioni in mezza Europa, con un’anima ebraica/yiddish che da da fil rouge.
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