Credo che l’Engadina in Svizzera sia una delle più belle valli alpine, capace di offrire a chi ama la vita in montagna e all’aria aperta un ambiente naturale straordinario e l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le attività da svolgere (bicicletta, escursionismo, kitesurf, golf, polo, sci…). Ma non solo: uno degli aspetti che più apprezzo è il fatto che, per chi come me adora camminare, basta uscire di casa (o dall’hotel) per inoltrarsi verso una cima o una valle, così come è sufficiente percorre pochi chilometri verso Saint Moritz oppure verso Pontresina per trovare altre mete. Per chi fosse interessato anche alla cultura qui trovarono ispirazione il pittore Segantini, lo scultore Giacometti e il filosofo Nietzche.
Questo articolo racconta di quattro giorni e altrettante escursioni (luglio 2017), in fondo ci sono i link ad altre passeggiate fatte negli anni precedenti sempre in questa zona.
Dormire in hotel alla Schweizer Haus o al Postli di Maloja
Maloja è una posizione ottimale per camminare in Engadina: a pochi chilometri da Saint Moritz (blasonatissima ma carissima), offre hotel di qualsiasi livello, dalle quattro stelle della Schweizer Haus (impossibile non notarla lungo la strada, completamente rivestita di legno, 125 anni di storia ben portati) con il collegato e più economico Hotel Postli, sino a strutture meno importanti e con un costo a notte a partire da 50 franchi svizzeri a persona.
Dove dormire in appartamento: il Nuvola di Maloja
In alternativa potete fare come me: dormire in un bell’appartamento (nuovissimo) dotato di ogni comfort (compresi il parcheggio coperto e la wi-fi) come l’Appartamento Nuvola Maloja: per me e per il mio compagno è stata una soluzione perfetta, con colazione a casa, poi in giro a camminare e pranzo nei rifugi, alla sera cena in casa ma con piatti pronti da rosticceria, per una vacanza vera, senza aver troppo da fare in cucina! A Maloja c’è una latteria che, in realtà, è un piccolo alimentari dove trovare soprattutto il latte e lo yogurth, pane integrale di qualsiasi tipo e formaggio. Poi per tutto il resto a Saint Moritz c’è una Coop enorme. Potete contattare direttamente la proprietaria su https://www.airbnb.it/rooms/15851737.
Dormire low cost all’ostello della Gioventù di Pontresina
Non lo sanno in molti, ma a Pontresina, a due passi dalla blasonata Sankt Morits, è possibile dormire low cost all’Ostello della Gioventù, comodissimo punto di partenza.
Da Maloja al Lago Cavloc: una passeggiata facile per iniziare con calma
Abbiamo raggiunto Maloja mercoledì sera, quindi giovedì mattina eravamo già sul posto pronti a partire. Ma essendo in vacanza abbiamo preso le cose con calma: sveglia verso le 9, colazione e poi fuori a piedi in direzione Lago di Cavloc. Per chi arriva dall’Italia, prima del passo del Maloja c’è un grande pannello che segnala i parcheggi in paese: prendete il primo a destra (Cavloccio/Salecina, peraltro l’unico gratuito) e vi troverete all’inizio della passeggiata che procede interamente su strada sterrata.
Il percorso – circa un’ora – è facile a piedi, ma anche in bicicletta (ad eccezione di un paio di strappetti non troppo impegnativi). La meta è il rifugio affacciato sul lago, costruito su uno spuntone di roccia, in cui mangiare minestre (ottima quella d’orzo), piatti a base di polenta (con carne di marmotta o formaggio) e torte fatte in casa (sublime quella di noci con il caramello).
Poco dietro il lago trovate una malga, dove le graziose ed esuberanti caprette (video) producono formaggio (in vendita).
Per chi ha voglia di camminare ancora è possibile andare oltre il lago, seguendo la solita segnaletica gialla, ma le escursioni sono di parecchie ore (dalle tre per la capanna del Forno a oltre quattro per arrivare a Chiareggio).
Val Roseg: da Pontresina la bellezza di una valle unica a contatto con la natura
La Val Roseg – meta della seconda giornata, tappa imprescindibile il pranzo all’Hotel Roseg – è per me la valle del cuore in Engadina, la amo in qualsiasi stagione, l’ho percorsa in bicicletta e con gli sci da fondo, ma è camminando che la apprezzo di più nella sua bellezza. A luglio la caratteristica principale sono le mucche al pascolo con i vitelli in via di svezzamento (video).
Ecco qualche immagine recente (luglio 2017), per l’itinerario completo e le indicazioni stradali rimando all’articolo Val Roseg in Engadina: a piedi, in bici o in carrozza?
Da Suvretta al Rifugio Trutz: una montagna di lusso e di coccole
Eh sì, la montagna può riservare lusso e coccole, basta recarsi al Rifugio Trutz. Il punto di partenza sono i parcheggi – gratuiti d’estate – nei pressi dell’Hotel Suvretta di Saint Moritz (nel navigatore mettete Via Chasellas in località Suvretta). Per noi è stata la destinazione del terzo giorno.
Procedete a sinistra sulla Via Suvretta che è prima asfaltata e poi sterrata, costeggerete splendide ville. La strada è percorribile a piedi e in bicicletta, ma se siete su due ruote è meglio essere allenati e con un po’ di gamba, perchè c’è qualche strappetto non breve con una pendenza significativa. In alternativa potete optare per la seggiovia (sopra a destra) su cui caricare la bicicletta da utilizzare per la discesa.
A un certo punto trovate un bivio: a sinistra la strada conduce al Rifugio Paradiso e a destra al Rifugio Trutz. Entrambe le strutture sono davvero confortevoli, lusso e coccole in abbondanza. Noi abbiamo fatto tappa al Rifugio Trutz per mangiare rosti di patate e wurstel di carne bianca e prendere il sole sui lettini dotati di materassino e… coperta per un sabato in completo relax. Il panorama spazia su monti e lago (video).
Per tornare al parcheggio in località Suvretta le alternative sono due. La prima è percorrere la strada di salita. La seconda è andare oltre il Rifugio Trutz, verso la stazione della funivia di Corviglia, e lì prendere un sentiero stretto – ma ben tracciato e piacevole – sulla destra, che scende verso Saint Moritz.
Verso il Lunghin: per chi vuole la montagna vera
Se avete voglia di montagna vera – molto cammino e zero comfort per intenderci – lasciate l’auto a Maloja (nel parcheggio posto un paio di curve dopo la fine del paese) e prendete il sentiero che conduce al Lunghin (passo e lago).
E’ un sentiero di montagna stretto e in pendenza che abbiamo percorso per circa un’ora e mezza in salita, senza completarlo perchè avevamo la necessità di rientrare in Italia nel primo pomeriggio di domenica (quarto e ultimo giorno).
La visuale spazia a sinistra sul lago di Silvaplana che nelle giornate di vento è solcato da decine di kite surf (video), di fronte sugli ultimi tornanti del passo del Maloja e a destra sulla Val Bregaglia. La prossima volta però andremo almeno fino al lago! Da notare nella foto qui sotto a destra la bandiera gialla (sole) e azzurra (lago) simbolo dell’Engadina dipinta su una baita lungo il percorso.
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