Londra in due giorni? Non è una “mission impossible” perchè – parafrasando, Audrey Hepburn (che si riferiva a Parigi) – Londra è sempre una buona idea. L’importante è organizzare bene tempi e spostamenti. Ecco quindi come vedere la città nei suoi aspetti essenziali e con scelte selezionate (niente shopping), magari in un fine settimana, come ho fatto io con il mio compagno a gennaio 2018: il week end a Londra era infatti il suo regalo di Natale.
Come fare: volare al mattino presto e nel tardo pomeriggio con British Airways
Per far sì che fosse una vera sorpresa ho scelto di viaggiare nel fine settimana e per ottimizzare i tempi ho scelto voli di linea British Airways con partenza alle 8 del mattino del sabato da Milano e rientro alle 19 della domenica da Londra. Il fatto di arrivare a London Heathrow e di ripartire dal London City Airport permette di utilizzare la metropolitana e di abbreviare gli spostamenti trovandosi subito nel cuore della città. Alta dritta per economizzare il tempo: se avete il passaporto usate anzichè la carta di identità perché a Heatrow permette di utilizzare il riconoscimento automatico evitando la coda al controllo in ingresso. Ma attenzione: se tra le opzioni BA vi permette di usare il London City Airport sceglietelo senza alcun dubbio: il tragitto per Westminster è di soli 30′ (da Heatrow serve quasi un’ora).
Come fare: trovare un hotel in centro
Ulteriore strategia per ottimizzare i tempi la scelta dell’hotel: a Westminster, ottimo punto di partenza per la prima giornata. La scelta è stata il Park Plaza Westminster Bridge, perché – non dimentichiamolo – questo viaggio era un regalo quindi volevo che fosse con i… fiocchi. È possibile trovare in zona anche altre soluzioni come l’NH.
Come fare: muoversi con la Oyster Card
Per gli spostamenti ho usato due Oyster card “imperituro” ricordo degli anni in cui mia figlia Martina era in piena London addiction e ci andavamo spesso. Se avete la Oyster potete verificare il credito negli info point automatici e ricaricarla con carta di credito, banconote o monete; poi sarete liberi di muovervi liberamente.
Il programma per il primo giorno a piedi: il Parlamento, Westminster, il Big Ben, il n. 10 di Downing Street, le guardie a cavallo, Trafalgar Square, Piccadilly Circus, Hyde Park, Buckingam Palace, Covent Garden
A Westminster iniziamo con il Parlamento (in stile pseudo-gotico, sede della Camera dei Lord e della Camera dei Comuni dal 1512) e il Big Ben (che non è il nome della torre dell’orologio bensì della campana da 14 tonnellate), quindi l’Abbazia di Westminster (consiglio di assistere alla messa della domenica, che qui è chiamata service: se siete fortunati vi faranno sedere nel coro ligneo e potrete ascoltare i giovani cantori) e la Dean’s Yard (la scuola di Westminster cui accedere attraverso un arco che introduce nel cortile, un’oasi di silenzio e di pace).
Da Parliament Square percorriamo Whitehall in direzione di Trafalgar Square: a sinistra siamo al famoso n. 10 di Downing Street – residenza del primo Ministro inglese – e subito dopo troviamo le guardie a cavallo. Proseguendo su Whitehall arriviamo a Trafalgar Square con il celebre obelisco e i leoni, su cui si affaccia la National Gallery che, come tutti i musei di Londra, è gratuita ma non solo: spesso organizza ateliers didattici per bambini e ragazzi.
A questo punto, seguendo prima il Pall Mall East e poi Lower Regent Street, saliamo verso Piccadilly Circus, uno dei punti imprescindibili per chi visita Londra, con la statua di Eros: percorrete Regent Street fino a Oxford Circus e prendete la metropolitana fino a Lancaster gate: qui entrate in Hyde Park e attraversatelo a piedi costeggiando la Serpentine, uscite e da lì raggiungete Buckingham Palace.
Adesso è il momento di rientrare in hotel. Se date un’occhiata alla cartine vi renderete conto che abbiamo fatto u giro in senso antiorario con partenza e ritorno a Westminster! La durata? Una giornata e oltre 20.000 passi.
Ora è il momento di organizzarsi per la cena: andate a Convent Garden, mercato coperto perfettamente ristrutturato, una delle zone più vivaci di Londra a qualsiasi ora, con negozi, ristoranti e artisti di strada (e pure un bellissimo Apple Store). Non può mancare un passaggio in Neal Street dove curiosare tra i negozi (Crocs, Doctor Martens tra gli altri, ma in generale è una strada in cui se cercate scarpe non potete non trovare quel che vi serve a partire da Vans e All Star). Da non perdere un meraviglioso negozietto dedicato solo al the che si chiama The tea house.
Il programma per il secondo giorno, in metropolitana: la Torre di Londra, il Tower Bridge, la cattedrale di Saint Paul, la Tate Modern e la National Gallery
Iniziamo il secondo giorno prendendo la metropolitana per raggiungere il Tower Bridge e la Torre di Londra. Fra i numerosi ponti che uniscono le sponde del Tamigi, il Tower Bridge con le sue due torri è probabilmente quello più noto e riconoscibile; la London Tower – dove è custodito il tesoro della Regina – è uno dei monumenti più visitati a Londra.
In metropolitana (ma anche a piedi per i volenterosi) raggiungiamo la Cattedrale di Saint Paul che tra le chiese di Londra è un simbolo del credo anglicano; quindi – proprio di fronte dall’altro lato del fiume – visitiamo la Tate Modern e, a seguire, sempre in metropolitana, arriviamo alla Nationa Gallery.
Ecco fatto! Londra in due giorni? Mission not impossible!
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