Dopo aver visitato le più importanti capitali europee mi è venuta voglia di scoprire le capitali baltiche, complici il mio compagno, una coppia di amici e una domenica sera passata a fare ipotesi per il ponte di Ognissanti. Così, abbastanza casualmente, è uscita Tallinn. Perchè no? In fondo è stata capitale europea della cultura nel 2011 e vanta un borgo medievale molto ben conservato. Dando uno sguardo ai voli Ryanair, però, un dubbio è sorto spontaneo: non saranno troppi tre giorni in una città così piccola? E allora è uscita un’altra idea: dedicare un giorno a Helsinki che sta proprio di fronte e a sole due ore di nave. Ecco quindi questo fine settimana lungo sul Mar Baltico: Tallinn e Helsinki.
Per le informazioni pratiche rimando all’articolo Tallinn e Helsinki: hotel, voli, navi, taxi e mezzi pubblici
La prima cena a Tallin: all’Olde Hansa, il ristorante medievale
Essendo arrivati nel tardo pomeriggio, una volta lasciati i bagagli all’hotel L’Ermitage, abbiamo raggiunto il centro storico di Tallinn nel cuore della città vecchia semplicemente attraversando la strada e risalendo la collina di Toompea per poi scendere nella piazza del Municipio. Qui, poco discosto dal Municipio, si affaccia l’Olde Hansa 1400 A.D., ristorante medievale nel vero senso dell’aggettivo: il menù, l’arredamento, la musica, l’abbigliamento del personale, l’illuminazione (solo candele), i boccali in cui vengono portate le bevande… tutto è in perfetto stile medievale. Così, quando, ho chiesto una Coca Cola… la gentile cameriera mi ha fatto educatamente presente che nel Medioevo la Coca Cola non esisteva. Unico strappo alla regola la possibilità di pagare con carta di credito che però viene chiamata – simpaticamente e furbescamente – “la carta magica” e il fatto di avere un sito internet.
Il rapporto qualità/prezzo è buono, forse sono un po’ cari i dolci.
Da provare assolutamente!
Il primo giorno a Tallinn: la collina di Toompea
Il primo giorno a Tallinn è obbligatorio e piacevolissimo muoversi esclusivamente a piedi nella città vecchia, circondata da mura difensive (ne restano un paio di chilometri) e torri (in origine erano 46, ne restano 20) di epoca medievale. La prima tappa è la collina di Toompea dove si stagliano la Cattedrale ortodossa, riconoscibilissima per la sua tipica architettura a cupola, il Castello con la facciata rosa e la Cattedrale di Santa Maria Vergine.
Il primo giorno a Tallinn: Vanallinn (la città bassa) e la piazza del Municipio
Basta prendere una delle stradine che dalla collina scendono per ritrovarsi nella piazza del Municipio su cui si affacciano, oltre al municipio stesso (da notare i dragoni sotto il tetto che sputano acqua e non fuoco), splendidi edifici medievali in colori pastello. In piazza andate a curiosare nella Farmacia del Municipio, che risale almeno al 1422 e ha una parte dedicata a museo, cercate in uno degli angoli i ciottoli che formano una L (qui venne decapitato un prete che, a sua volta, aveva ucciso una cameriera che gli aveva portato cibo a lui sgradito) e osservate la casa al civico 12 che è patrimonio nazionale ed è una delle più fotografate della città.
Il primo giorno a Tallinn: il giro delle porte e le case anseatiche
A questo punto prendete il portico alla sinistra della farmacia e sbucherete nei pressi della Chiesa dello Spirito Santo con il suo orologio, il più antico dell’Estonia (1680). Quindi percorrete la via Pikk dove vedrete la celebre pasticceria Maiasmokk e una serie di edifici le cui porte sono variamente colorate e decorate, così belle che è possibile fare un vero e proprio tour delle porte in questa e in altre vie (in colori pastello, a tinte forti, con decori in pietra…). Per chi (come me) fosse interessato a vederle (quasi) tutte ecco l’elenco: Aida 4, Kiriku plats 3, Kohtu 5/Toom-Ruutli 3, Kohtu 10a, Kooli 7, Lai 20/21, Muurivahe 22/30, Niguliste 4, Pikk 11/17/24/26/31/41/71, Ruutli 2/12ß, Raekoja Plats 12, Rataskaevu 9, Sauna 8, Suur Karja 1/3, Toom Kooli 11, Vene 4, Uus 15/34.
Proseguendo su via Pikk ecco il sole che illumina le facciate delle tre sorelle, tre case mercantili testimonianza degli edifici anseatici: funzionali, con portoni per l’entrata e l’uscita delle merci e verricelli. Oggi sono un hotel di lusso.
A questo punto avete di fronte a voi la Grande porta del Mare con la torre chiamata Grassa Margherita per via della sua mole e, a sinistra, la Chiesa di Sant’Olaf il cui campanile pare sia stato a lungo il più alto d’Europa. Quindi tornate sui vostri passi verso il centro percorrendo via Lai che vi mostrerà altre bellissime porte (ai civici 20 e 21). Sempre sulla via Lai, al civico 10, trovate Baltic Antiques: entrate anche solo per curiosare tra i cimili della Seconda Guerra Mondiale, vecchie bambole e gioielli d’epoca.
Dal momento che è ora di pranzo se volete un’idea cercate la Beer House (Dunkri 5) sempre nel centro storico della città bassa: lunghe tavolate o ambienti più raccolti e a tema per chi desidera privacy, in un posto che è un po’ un angolo di Baviera in cui mangiare dell’ottimo gulash servito in una ciotola di pane e accompagnato da pane nero imburrato. Rapporto qualità/prezzo ottimo.
Il primo giorno a Tallinn: il parco e il Castello di Kadriorg
Kadriorg è in grande parco pubblico creato dallo zar Pietro il Grande dell’XVIII secolo, con alberi e sentieri. Il palazzo è stato costruito dall’architetto italiano Niccolò Michetti, in stile barocco e destinato a residenza estiva. Noi ci siamo andati a piedi, ma è raggiungibile con i mezzi pubblici. D’altra parte andandoci a piedi è possibile vedere diversi quartieri della città, da quelli più moderni a quelli residenziali con graziose villette colorate proprio a ridosso del parco. Qui ci sono anche alcuni musei per chi fosse interessato: il Museo d’arte Kadriorg, il Museo Mikkel e il Museo d’arte Kumu.
Per la seconda cena a Tallin abbiamo ascoltato i consigli del receptionist dell’hotel e siamo andati da Meat&Wine (Vaike-Karja 1), ristorante e steakhouse dove oltre alla carne il menù propone anche piatti a base di pesce.
Il secondo giorno a Tallinn: Rocca al Mare, il museo etnografico all’aperto
e il più grande centro commerciale dell’Estonia
Prendi un francese (il barone francese Arthur Girard de Soucanton) che nel 1863 era borgomastro di Reval (Tallinn) che acquista una tenuta lungo la scogliera sul mare dove costruisce una villa estiva e la chiama Rocca al Mare. Attorno metti un parco attraversato da una strada chiamata Via Appia lastricata in modo simile all’omonima e più antica strada romana utilizzando alcune rovine del Monastero di Santa Caterina, costruito a Reval nel 1246 da monaci domenicani scandinavi ormai in abbandono. Quindi aggiungi abitanti che raggiungono la località all’inizio di giugno di ogni anno per starci due mesi tra passeggiate e ricevimenti. Il nome di Rocca al Mare viene esteso a quanto pian piano sorge attorno alla villa ed ecco che hai un quartiere vero e proprio oggi parte di Tallinn raggiungibile in 15′ con i mezzi pubblici.
Nel 1957 viene inaugurato il Museo Estone all’Aria Aperta (Eesti Vabaõhumuuseum, ingresso a pagamento, biglietti per famiglia): una ricostruzione a grandezza naturale di un villaggio rurale di pescatori del diciottesimo secolo che merita una visita e una pausa pranzo indimenticabile nel ristorante interno per l’ambientazione e per la qualità dei piatti proposti (peraltro assai economici).
Qui ci sono anche il centro commerciale più grande dell’Estonia, un palazzo del ghiaccio e il vicino zoo.
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