Uno spettacolare percorso di otto chilometri a picco nella gola del Chorro, in Andalucia (Spagna), un’avventura incredibile, da fare a partire dai dieci anni: è il Caminito del rey.

Aperto nel 1921, il Caminito del rey  venne concepito per trasportare materiali e rifornimenti a chi lavorava nella diga a fondovalle.

La costruzione di questo piccolo ponte ha causato molte perdite in termini di vite umane; è stato considerato a lungo uno dei percorsi più pericolosi al mondo.

In alcuni punti raggiunge oltre i 200 metri di altezza e la gola è così stretta che il sentiero non arriva a settanta centimetri di larghezza. Si cammina in costa lentamente, uno dopo l’altro, ed è necessario indossare imbracatura ed elmetto.

Davvero una bella sfida per chi soffre di vertigini!

Il Caminito del rey ha riaperto da poco, completamente rinnovato e messo in sicurezza, può contare su un’organizzazione perfetta  in termini di tour guidati e accoglienza. Sono stati investiti 9 milioni di euro per renderlo un percorso unico e davvero spettacolare che attira 10.000 visitatori al giorno.

  

Si gode di un paesaggio mozzafiato, sospesi  tra acqua ed aria.

  

Dal nuovo percorso si visualizza, durante tutto il cammino, quello che era originale tratto dove lavoravano minatori e operai.  Erano uomini di fatica, arditi e davvero disperati per lavorare in quelle condizioni di pericolo più di  otto ore al giorno.

Informazioni utili

Il percorso del Caminito del Rey è di 7,7 km: 4,8 km per le zone di accesso e  2,9 km le passerelle, la parte più nota. Questi 2,9 km, dall’entrata all’uscita, sono formati da 1,5 km di passerelle e da 1,4 km di sentiero o pista.

Il tempo previsto per realizzare il percorso completo è compreso tra le 3 e le 4 ore. Il tragitto è lineare e non circolare, quindi è necessario prevedere un mezzo di trasporto all’uscita ovvero appoggiarsi alle navette a pagamento. Il Caminito del Rey è aperto dal martedì alla domenica. Il costo d’ingresso è di 10 euro.

Come arrivare

Partendo dalla città di Malaga, la A-357 in direzione della MA-444 e attraversare i comuni di Cártama, Pizarra et Carratraca, per arrivare a Ardales (59,1 km per circa 50 minutes in auto). A Pizarra è possibile prendere la strada in direzione d’Álora e da lì portarsi alla stazione di El Chorro con la A-343 (percorso leggermente più lungo, 60 km circa per un po’ più di un’ora; questa strada è più stretta e a curve).

(*) fotografa e viaggiatrice, Monica Fabiani ha vissuto in Italia, a Cuba, in Olanda e ora in Spagna

Su Facebook
https://www.facebook.com/Monica-fabiani-370237713186635/?fref=ts

® riproduzione vietata

Leggi anche:
In Liguria i sentieri tra Pietra Ligure e Finale Ligure
Val di Bever in Engadina: il sentiero delle favole
Val Roseg in Engadina: a piedi, in bici o in carrozza?