Dall’isola di San Nicola potete arrivare all’isola di San Domino con una delle tante imbarcazioni che fanno la spola per 5 euro. Oppure acquistate il biglietto da 20 euro che, in aggiunta, costeggia le varie isole e permette di fare il bagno in mare aperto.
Guardate le foto: vedete anche voi l’elefante e la tartaruga?
Ho scelto questa seconda opzione per vedere le coste e le spiagge accessibili solo dal mare, entrare nelle celebri grotte e osservare alcune famose formazioni rocciose come l’elefante e la tartaruga.
Su e giù da San Domino: la parte più turistica delle Isole Tremiti
Poi mi sono fermata per pranzare a San Domino che è l’isola più turistica, scoperta più tardi (negli anni Sessanta) grazie al Touring Club Italiano che qui ha una sede e alcune strutture. Ma è anche l’isola scelta dal celebre cantante Lucio Dalla come buen retiro e fonte di ispirazione.
Una volta arrivati al porto è possibile prendere una navetta oppure avviarsi a piedi lungo la strada che porta alla pineta: è una passeggiata non troppo faticosa e breve. In alto si trovano subito alcune case e strutture alberghiere. Ma il meglio è più avanti, lungo la strada sotto i pini di Aleppo, che conduce al villaggio. Qui troverete ristorantini, casette a un solo piano, un paio di negozi di alimentari.
Una giornata alle Tremiti? 22.000 passi in paradiso
La mia giornata termina con il passaggio da San Domino a San Nicola per poi prendere il traghetto delle 16.30 che verso le 18 attracca a Peschici. Me ne sto tutto il tempo sul triangolo di prua con una maglia a maniche lunghe e un foulard per proteggermi dal vento e dal fresco della sera. E’ stata una giornata da 22.000 passi ma le Isole Tremiti meritavano di essere percorse in lungo e in largo, via terra e via mare. E anche uno sguardo su Peschici dal mare con il cielo a pecorelle riempie di gioia e di pace.
® riproduzione vietata, settembre 2021
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