Nei pressi della Stazione Centrale di Milano (in via Ferrante Aporti 3 – piazza Edmond J. Safra 1) è stato istituito il Memoriale della Shoah di Milano (noto anche come Binario 21). Come spiega il sito ufficiale “tra il 1943 e il 1945 questo fu il luogo in cui centinaia di deportati furono caricati su vagoni merci, che venivano sollevati tramite un elevatore e trasportati così al sovrastante piano dei binari. Una volta posizionati alla banchina di partenza, venivano agganciati ai convogli diretti ai campi di concentramento e sterminio (Auschwitz-Birkenau, Bergen Belsen) o ai campi italiani di raccolta come quelli di Fossoli e Bolzano. Dagli stessi binari partirono anche numerosi deportati politici, destinati al campo di concentramento di Mauthausen o ai campi italiani”.
Il Memoriale è un sistema di spazi integrati in sequenza che disegnano un percorso tematico: dalla “Sala delle testimonianze”, dedicata alle voci dei sopravvissuti (tra cui quella di Liliana Segre, una dei pochissimi superstiti dei 605 ebrei deportati la mattina del 30 gennaio 1944), fino al “Binario della Destinazione Ignota” e al “Muro dei Nomi”, dove sono ricordati i nomi di tutte le persone deportate dal Binario 21.
Il sito internet: Memoriale della Shoah
A destra: il “Muro dei Nomi”
A sinistra: il “Binario della Destinazione Ignota”
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