“Londra in quattro giorni” è l’itinerario essenziale per conoscere una città affascinante, divertente, sempre al passo con i tempi, innovativa, capace di stupire. Una delle più straordinarie tra le capitali europee. E’ un percorso da vivere soprattutto all’esterno – per le strade, in metropolitana, tra i negozi, guardando i monumenti – ma anche visitando alcuni degli splendidi musei, per capire come è organizzata la città e per gustare la sua straordinaria atmosfera. E’ un itinerario che ho fatto più volte, l’ultima nel 2013 accompagnando mia nipote Chiara che era al suo primo viaggio “vero”.
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Per preparare la visita e scoprire Londra il sito di riferimento è VisitLondon.
Con un po’ di attenzione Londra può essere anche low cost.
Infine se siete a Londra con i vostri figli ecco un programma dedicato Londra a misura di bambino
Il primo giorno a Londra: a piedi da Westminster
a Trafalgar Square sino Piccadilly Circus
Una volta lasciate le valigie in hotel, con la metropolitana raggiungiamo la fermata di Westminster dove iniziamo a osservare il Parlamento (in stile pseudo-gotico, sede della Camera dei Lord e della Camera dei Comuni dal 1512) e il Big Ben (che non è il nome della torre dell’orologio bensì della campana da 14 tonnellate),
quindi l’Abbazia di Westminster (consiglio di assistere alla messa della domenica, che qui è chiamata service: se siete fortunati vi faranno sedere nel coro ligneo e potrete ascoltare i giovani cantori) e la Dean’s Yard (la scuola di Westminster cui accedere attraverso un arco che introduce nel cortile, un’oasi di silenzio e di pace).
Da Parliament Square percorriamo Whitehall in direzione di Trafalgar Square: a sinistra siamo al famoso n. 10 di Downing Street – residenza del primo Ministro inglese – e subito dopo troviamo le guardie a cavallo.
Proseguendo su Whitehall arriviamo a Trafalgar Square con il celebre obelisco e i leoni, su cui si affaccia la National Gallery che, come tutti i musei di Londra, è gratuita ma non solo: spesso organizza ateliers didattici per bambini e ragazzi.
A questo punto, seguendo prima il Pall Mall East e poi Lower Regent Street, saliamo verso Piccadilly Circus, uno dei punti imprescindibili per chi visita Londra, con la statua di Eros. Qui possiamo anche iniziare con lo shopping. Partiamo con Lillywhites che, in sei fornitissimi piani, ha proprio tutto quello che riguarda lo sport a prezzi incredibili e scontatissimi, con una varietà di marche che ha pochi eguali (consigliatissimo, qualsiasi disciplina pratichiate).
Su Regent Street troviamo invece i negozi di marca più eleganti e blasonati, alcuni very English style, tra cui il meraviglioso Hamleys (sette piani di giocattoli) e Church’s (ma anche Abercrombie e Barbour). Più avanti, alla fermata della metropolitana di Oxford Circus, incrocia Oxford Street con negozi easy come Primark, Mark&Spencer (tra l’altro ottimo per un pranzo a base di insalate di pasta ma anche cous-cous) e, naturalmente, le varie catene fashion (ma pure i grandi magazzini Selfridges (che con Harrod’s sono uno dei templi per gli acquisti). In zona, al 181 di Piccadilly, c’è Fortnum&Mason.
Adesso è il momento di rientrare e organizzarsi per la cena: andiamo a Convent Garden, mercato coperto perfettamente ristrutturato, una delle zone più vivaci di Londra a qualsiasi ora, con negozi, ristoranti e artisti di strada (e pure un bellissimo Apple Store).
Noi ceniamo da Cafè Rouge, ma trovare qualcosa di buono o di originale non è assolutamente difficile. Non può mancare un passaggio in Neal Street dove curiosare tra i negozi (Crocs, Doctor Martens tra gli altri, ma in generale è una strada in cui se cercate scarpe non potete non trovare quel che vi serve a partire da Vans e All Star). Da non perdere un meraviglioso negozietto dedicato solo al the che si chiama The tea house.
Il secondo giorno a Londra: Hyde Park, il cambio della guardia
a Buckingham Palace e il Museo delle Cere di Madame Tussaud’s
Per assistere al cambio della guardia innanzitutto verifichiamo a questa pagina in quali giornate è previsto, in quanto vi sono periodi dell’anno in cui viene effettuato a giorni alterni. Una volta stabilita la data, considerato che la cerimonia prende avvio alle 11.30 ma che è necessario essere sul posto con un certo anticipo in quanto la folla è sempre tantissima, iniziamo la giornata portandoci con la metropolitana alla fermata Lancaster Gate per iniziare la giornata con una bella passeggiata in Hyde Park, uno dei reali parchi più belli di Londra: attraversandolo arriveremo a Hyde Park Corner; da lì la Constitution Hill che attraversa Green Park sfocia su Buckingham Palace.
Hyde Park è un enorme polmone verde in cui abitano, tra gli altri, simpaticissimi scoiattoli abituati a farsi viziare dagli umani.
Passeggiando accostiamo la Serpentine, un bacino da solcare con il pedalò (ma in pieno inverno capita anche di vedere qualche coraggioso che fa il bagno). A primavera la fioritura dei narcisi lascia esterefatti. D’estate invece spazio a sdraio, lettini e teli. Hyde Park è anche sede di concerti ed esibizioni. Tra i punti di interesse lo Speaker’s Corner, luogo di discorsi pubblici e dibattiti, e la Fontana dedicata a Lady Diana.
A questo punto siamo pronte per prendere posizione a Buckingham Palace – la residenza della Regina d’Inghilterra – per il cambio della guardia. Se la bandiera (Union Jack) sventola sul palazzo, allora sappiate che sua Maestà è presente. Prendiamo posto nel mezzo della piazza, sulle scalinate, cercando di tenere la posizione tra giapponesi euforici. In breve tempo la piazza si riempie perchè il cambio della guardia è un must see a Londra. Basta guardare le foto per vedere il “prima” e il “dopo”… La cerimonia dura circa un’ora.Al termine raggiungiamo in metropolitana la prossima meta. Madame Tussaud’s,il museo delle cere, è una struttura privata quindi a pagamento. D’altra parte è un’esperienza divertente da non lasciarsi sfuggire. Per evitare code (ma anche per risparmiare) è possibile prenotare on line l’ingresso, scegliendo magari il tardo pomeriggio che ha pure tariffe scontate.
L’allestimento è in continua evoluzione in quanto Madame Tussaud’s è attento osservatore degli eventi, delle mode, dei personaggi più attuali, degli avvenimenti sportivi… quindi cambia di conseguenza i protagonisti. Ma una foto con la famiglia reale è un classico. Nel tragitto dall’uscita della metropolitana (Baker Street Station) all’ingresso del museo delle cere, su Marylebone Road, vi imbatterete nella statua di Sherlock Holmes; Baker Street, la via in cui vive il celebre detective, è a breve distanza.
Il terzo giorno a Londra lungo il Tamigi: il Tower Bridge,
la Torre di Londra, i St. Katharine Docks e la cattedrale di Saint Paul
Fra i numerosi ponti che uniscono le sponde del Tamigi, il Tower Bridge con le sue due torri è probabilmente quello più noto e riconoscibile.
Dal ponte – prima di raggiungere la London Tower dove è custodito il tesoro della Regina – diamo un’occhiata ai St. Katharine Docks ristrutturati qualche anno fa che costituiscono un’oasi nel caos di Londra, il posto ideale per bere un caffè a metà mattina.
Infine, passeggiando lungo il Tamigi, raggiungiamo la Cattedrale di Saint Paul che tra le chiese di Londra è un simbolo del credo anglicano. La sua cupola ricorda quella di San Pietro e non è infrequente imbattersi in un matrimonio. Se arrivate qui all’ora di pranzo trovate molte idee per uno spuntino: ci sono la pasticceria Paul’s, ma anche Caffè Rouge e M&S Food.
Il quarto giorno: Portobello Road, la National Gallery,
il Museo di Storia naturale e il British Museum
Nottingh Hill e Portobello Road sono richiedono spiegazioni, bastano i film e le immagini a evocarli. Andiamo lì al mattino presto, quando la via è ancora assonnata, la percorriamo per intero sino in fondo, fermandoci per un caffè lungo il tragitto. Solo tornando indietro vedremo le prime saracinesche alzarsi e i primi venditori piazzare la propria merce.
Come anticipato all’inizio, Londra è una città perfetta per chi ama la cultura: i musei sono di altissimo livello e gratuiti (aprono alle 10.00, ogni giorno). E per i londinesi andare al museo di domenica con tutta la famiglia è un’abitudine che ammiro molto. Da notare che quasi tutti sono dotati di caffetteria quindi non preoccupatevi se la visita si prolunga.
National Gallery: l’arte dalla A alla Z, ma per me una tappa obbligata è la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci
British Museum: uno dei più importanti musei di storia del mondo e il luogo in cui è conservata la Stele di Rosetta
Museo di Storia Naturale: non solo per i bambini, un viaggio nella creazione e nell’evoluzione interessante per tutti.
Importante per chi viaggia con i bambini: i musei organizzano splendidi laboratori per i più piccoli e non è necessario che conoscano bene l’inglese per divertirsi e imparare con i loro coetanei inglesi.
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