Una decina d’anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale Amara, una ragazza italiana di Firenze, decide di andare alla ricerca di Emanuele, compagno d’infanzia,ebreo austriaco, improvvidamente rientrato a Vienna proprio nel pieno del furore nazista.
Emanuele le ha scritto durante gli anni viennesi, poi dal ghetto di Lotz, infine le è misteriosamente stato recapitato un quaderno con gli ultimi scritti del ragazzino di cui lei è sempre stata innamorata (peraltro ricambiata).
La ricerca tocca Auschwitz, Vienna e Budapest, nel pieno della guerra fredda. Dalle pagine della corrispondenza tra Amara e Emanuele prendono corpo gli orrori del nazismo e la persecuzione contro gli ebrei. E proprio a Budapest Amara, che è anche giornalista inviata per un giornale di provincia, vive i giorni della rivoluzione ungherese del 1956 e della repressione russa.
Sullo sfondo la storia della famiglia (antifascista) di Amara e quella degli strani compagni di viaggio della ragazza, nella disperata ricerca di Emanuele sino all’inquietante epilogo a Vienna.
® riproduzione vietata
Leggi anche:
Vienna in tre giorni
Vienna: istruzioni per l’uso (come arrivare, dove dormire e come spostarsi)
Vedere Klimt a Vienna: la Secessione, il Belvedere, il Leopold Museum