Erich M. Remarque ambienta “La notte di Lisbona” nel 1942: la capitale portoghese è uno dei luoghi da cui salpano verso la salvezza non solo gli ebrei, ma anche gli altri perseguitati dal regime nazi-fascista in Europa.

© www.pennaevaligia.it“La notte di Lisbona” racconta di due uomini che si incontrano al porto, là dove una nave è pronta salpare l’indomani verso la salvezza: il primo cerca il modo di partire, il secondo ha rinunciato alla partenza ma ha quel che serve (i biglietti e i visti)  per farlo.

Ne nasce una misteriosa proposta di scambio da parte del secondo rispetto al primo: i biglietti e i visti, quindi la salvezza e la vita, purchè in cambio egli sia disposto ad ascoltare il suo racconto, foss’anche necessaria l’intera notte.

Lisbona è sullo sfondo, la storia procede di locale in locale, quelli aperti nel corso di una lunga notte, in cui il finale della storia per un uomo e una donna sarà l’inizio della vita di per un altro uomo e un’altra donna.

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