A Bruxelles c’è un cuore verde che pulsa: sono i meravigliosi parchi (e giardini) della città che permettono di evadere completamente dall’ambiente urbano restando però al suo interno. Perfetti per l’attività fisica di tutti i giorni, per semplici passeggiate o per il relax del weekend.

© Paola Tavola

Un must della Bruxelles verde è il parco di Bois de la Cambre, considerato il polmone verde della città. Una volta entrati, gli alberi fitti e alti e le ampie distese di prati riescono a far dimenticare di essere ancora in città. Il parco, oltre a diversi sentieri per passeggiare e girare in bicicletta, ospita lo Chalet Robinson, un caffè-ristorante costruito su un’isola al centro di un piccolo lago artificiale, raggiungibile solo prendendo un traghetto. All’interno del parco si trovano anche il Théâtre de Poche, un locale/discoteca Les Jeux d’Hiver, maneggi per cavalli e una pista di pattinaggio a rotelle (quartiere di Ixelles non lontano dall’Università).

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Restando in zona, nei pressi di Place Flagey, si trovano gli stagni di Ixelles. Circondati da una passeggiata pianeggiante, sono il luogo d’incontro di numerosi sportivi che si dedicano alla corsa a qualsiasi ora del giorno, sera inclusa!

Il parco di Leopoldo, invece, è un piccolo spazio verde nel cuore del quartiere europeo. Nelle belle giornate, all’ora di pranzo, si riempie di funzionari e di lavoratori che vi trascorrono il tempo per il lunch rilassandosi al sole, sulle panchine o sdraiati sui prati. In molti non perdono l’occasione di gustare le famose “frites” della celebrata Maison Antoine in Place Jourdan, a pochi passi.

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Non lontano dalla Commissione Europea, un altro angolo di verde è il Parco del Cinquantenario, luogo che unisce natura e cultura. I colori passano dal verde vivo dell’estate all’arancione intenso e caldo dell’autunno. Nel complesso situato all’interno del parco si trovano i Musei di Arte e Storia, il Museo Militare e l’AutoWorld (una collezione di automobili di ogni genere che dal 1886 fino agli Anni ’70). E’ un altro luogo perfetto per trascorrere la pausa pranzo o per dedicarsi allo sport all’aria aperta.

Nel cuore del centro, di fronte al Palazzo Reale, residenza ufficiale dei reali del Belgio, si può apprezzare il verde del parco di Bruxelles, ex riserva di caccia che oggi ospita numerose fontane e statue raffiguranti personaggi della mitologia greco-romana.

Non lontano da qui si trovano, invece, i giardini botanici (Le Botanique, Rue Royale 236), perfetti per concedersi una pausa rilassante dal caos della città tra diverse specie di fiori e piante, numerose aiuole curate in ogni dettaglio e un piccolo stagno. Le vecchie serre dei giardini sono oggi adibite a centro congressi e sede di numerosi concerti.

Fuori dal centro della città, a nord, si estende il parco di Laeken, creato nell’800 dal Re Leopoldo II. All’interno si trovano numerose costruzioni tra cui il monumento della Dinastia, eretto in memoria di Leopoldo I, il Padiglione Cinese, che presenta un’ampia collezione di porcellane e altri oggetti orientali, e la Torre Giapponese, costruita per l’Esposizione universale del 1900. Oltre a ciò, è possibile ammirare l’architettura delle Serre Reali, con le loro grandi cupole di vetro e ferro.

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A pochi minuti da qui il verde continua nel parco Heysel, sede del famoso Atomium, una struttura realizzata in acciaio, che riproduce una molecola di cristallo di ferro costruita in occasione dell’Esposizione universale ospitata in Belgio nel 1958.

Paola Tavola, studentessa universitaria di 24 anni, ha trascorso lunghi periodi a Bruxelles prima per il programma Erasmus e poi per uno stage universitario.

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