Un viaggio ad Antibes è un’immersione nell’arte, nella storia, nella letteratura perchè qui soggiornarono e realizzarono le loro opere (tra gli altri) Monet e Picasso, perchè la città venne fondata dai Greci nel quinto Secolo a.C., perchè qui (nella vicina Juan les Pins) visse e trovò ispirazione Francis Scott Fitzgerald per i suoi romanzi. Ma è anche un’immersione nella natura tra mare e passeggiate.

Antibes: una storia millenaria, una città fondata dai Greci

Antibes vanta una storia millenaria. Abitata inizialmente dai liguri, occupa una posizione geografica magnifica: da una parte un riparo naturale e difensivo, dall’altra un punto di convergenza per la navigazione costiera italiana e della Corsica. Nel quinto secolo a.C. i Greci di Focea, che avevano già fondato Massalia (Marsiglia), fondarono Antipolis. Il suo nome (in greco) significa “la città di fronte”: di fronte al mare Mediterraneo, di fronte a Nizza ma anche di fronte alla Corsica (poiché le navi utilizzavano la costa del Cap come linea d’orizzonte). Abitazioni e monumenti sono stati costruiti, distrutti e di nuovo ricostruiti così è facile trovare incastonati in case recenti pezzi di pietre con iscrizioni che raccontano il lontano passato romano.
Per informarvi su Antibes consultate il sito ufficiale dell’ufficio del turismo.

Le vieil Antibes e les remparts (i bastioni)

Per raggiungere il cuore della città, le vieil Antibes, passeggiamo lungo i remparts che a destra offrono una vista spettacolare sul mare e a sinistra sulle bellissime case arroccate attorno al Castello Grimaldi che ospita il Museo Picasso. Lungo i bastioni incontriamo i pannelli che raccontano una parte importante della storia di Antibes: il suo rapporto con gli artisti che la elessero come luogo di residenza e di ispirazione. Oltre a Monet: Signac, Roussel, Camoin, Picasso, De Staël.

Il Museo Picasso: una ricca e intensa collezione del grande artista spagnolo

Fondato sull’antica acropoli della città greca di Antipolis, castrum romanum, residenza dei vescovi nel Medio Evo, il Castello Grimaldi prende il nome dalla famiglia monegasca che vi soggiornò dal 1385. Nel 1925 venne acquistato dalla città di Antibes.

© www.pennaevaligia.it

Pablo Picasso giunse qui nel settembre del 1945 e il conservatore Romuald Dor de la Souchère gli propose di utilizzare una parte del Castello come atelier. Picasso ne fu entusiasta e lavorò realizzando numerose opere, disegni e dipinti. Lavorava soprattutto la sera e la notte, direttamente nei grandi spazi del castello, dove trovava spazio anche un materasso.

Non trovando il canvas per dipingere inizialmente utilizzò i muri delle sale, ma dovette desistere a causa dell’umidità. Passeggiando sulla spiaggia trovò frammenti di legno e di cemento che assemblati divennero i supporti delle sue opere (in attesa di trovare il canvas…). L’ispirazione venne dal mare per le forme e i colori.

Nel 1946 Picasso lasciò alla città di Antibes 23 dipinti e 44 disegni, a patto che venissero esposti qui dove vennero creati, guardando il mare, sotto la luce del sud della Francia. La collezione è stata arricchita successivamente con 78 ceramiche. Il 23 dicembre 1966 il Castello Grimaldi è diventato ufficialmente Museo Picasso, primo consacrato all’artista. Un’ulteriore donazione è del 1991, grazie a Jacqueline Picasso.

La Cattedrale (stranamente) affacciata sul mare

La Cattedrale di Antibes (a lungo sede del vescovo della città) nel sole del pomeriggio risplende di ocra e di rosa come molti edifici dei centri storici in questa parte di Francia.
Quel che è insolita è la posizione: la chiesa infatti non è stata innalzata in un punto elevato della città come da tradizione, ma è praticamente affacciata sul mare e sorge su un luogo pagano (probabilmente un antico tempio di Diana), questo perchè i cristiani volevano “presidiare” il territorio.

© www.pennaevaligia.it
All’interno: un Cristo in croce (1447), l’altare di Notre Dame du Rosaire realizzato da Louis Bréa (1515) e la porta scolpita da Jacques Dole (1710).
Del sagrato della Cattedrale, potete vedere le torri saracene, edificate tra il XI° e il XII° secolo dagli abitanti di Antibes per difendersi dalle invasioni dei saraceni che devastavano le coste.

Altri musei: gli innamorati di Peynet
e il museo della cartolina

Musée Peynet et du Dessin humoristique: gli innamorati più famosi del mondo
place nationale, 06600 Antibes.
http://www.antibes-juanlespins.com

Musée de la Carte Postale: centinaia di cartoline di tutte le epoche e di tutti i paesi
4 rue Tournelli, 06600 Antibes
www.museedelacartepostale.fr

Antibes nei libri e nei film

Vi segnalo alcuni libri e un film collegati ad Antibes

  1. Scott Fitzgerald, Tenera è la notte
  2. Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby
  3. Hemingway, Il giardino dell’Eden
  4. Segan, Bonjours tristesse

Biglietto di sola andata per Antibes è un film svedese del 2011 sulla lealtà, l’avidità e il sentirsi in pace. Poco amato dai genitori ma anche dai suoi stessi figli, il protagonista decide – per il suo 73esimo compleanno – di partire per Antibes.
La locandina del film nella foto a sinistra l’abbiamo fotografata in uno dei bar affacciati sulla piazza del mercato provenzale ideale per una pausa caffè.
Bonjours tristesse è anche un film del 1958.

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