Ecco le istruzioni per l’uso relative a Budapest: come arrivare, come spostarsi e dove dormire. In estrema sintesi: la città è servita da Ryanair (ma io l’ho raggiunta da Praga in quanto il viaggio prevedeva le due città insieme, quindi ho usato la compagnia di bandiera della Repubblica Ceca), per spostarsi come al solito (quasi) tutto a piedi e per dormire mi sono fatta consigliare dalla mia amica Trudy che vive nella capitale ungherese e ho alloggiato in un fantastico ostello really cheap.

Per il programma generale rimando all’articolo Budapest in tre giorni. 

Da Praga a Budapest in aereo (o se preferite in treno)  dall’Italia con Ryanair;
il tragitto da e per l’aeroporto con il bus 100E

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Come detto sopra, la vacanza mia e di Martina per l’estate 2017 è stata l’abbinamento tra Praga e Budapest, quindi abbiamo raggiunto la capitale ungherese provenendo non dall’Italia ma dalla capitale ceca.

Le opzioni sono due: il treno e l’aereo. La durata del viaggio in treno (con DB o con la compagnia Czech-Transport) è di circa sette ore. Dal momento che quando ho prenotato i biglietti il costo dell’aereo era identico a quello del treno (circa 90 euro), ho deciso di usare l’aereo per spezzare un po’ la lunghezza del viaggio.

Se invece vi muovete dall’Italia, Budapest è servita da Ryanair (con la quale siamo rientrate anche noi) su Milano Bergamo. Il volo di ritorno, acquistato a marzo per agosto (2017), è costato circa 95 euro per due (senza i supplementi per chi vuole viaggiare vicino o desidera l’imbarco prioritario). Anche questo volo dura poco più di un’ora e mezza.

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Per il tragitto di andata o ritorno dall’aeroporto di Budapest prendete il bus 100E che, nel mio caso, fermava ad Astoria, nei pressi del Maverick City Lodge, e ha il capolinea a Deàk Ferenc ter, a ridosso del centro e snodo della metropolitana. I biglietti sono in vendita prima di uscire dall’aeroporto (nel corner a sinistra una volta fuori dall’area bagagli) oppure alle macchinette nei pressi della partenza del bus (che è sulla sinistra sotto il portico, uscendo dall’aeroporto). Le macchinette sono affollate e caotiche, meglio andare al desk dove ci sono tre operatori. Il costo del biglietto (2017) è di 900 fiorini; tempo di percorrenza dal terminal 2 ad Astoria circa 40 minuti. Attenzione: comprate i biglietti perchè a bordo c’è un controllore in borghese e le multe sono salate.

Per il rientro verso l’aeroporto (non abbiamo capito perchè) la fermata ad Astoria non è prevista, quindi abbiamo preso il bus al capolinea Deàk Ferenc ter (a dieci minuti dal Maverick City Lodge) acquistando i biglietti direttamente dal conducente. Se riuscite a raggiungere questo punto di partenza è meglio, perchè siete sicuri di trovare posto seduti; chi è salito alle due fermate successive è rimasto in piedi, in balia della guida un po’ troppo “brillante” dell’autista. www.bkk.hu è il sito dei trasporti pubblici di Budapest.

Dove dormire a Budapest: il Maverick City Lodge consigliato dalla mia amica Trudy

Potendo contare sulla mia amica Trudy che è di Budapest, trovare un alloggio per dormire bene e low cost è stato facile. Anche perchè, come sa chi mi segue da un po’ di tempo, d’estate amo sperimentare soluzioni alternative all’hotel per fare insieme a Martina esperienze diverse anche dal punto di vista umano. La struttura che lei mi ha suggerito e che consiglio vivamente è il Maverick City Lodges che ha due opzioni: l’hostel e il city lodge. Ho prenotato una doppia con bagno inside al city lodge (ma sono disponibili anche camerate con un costo/persona ancora più conveniente, in particolare per le famiglie).

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Dove mangiare a Budapest: il ristorante Fat Mama

Collegato c’è il ristorante Fat Mama, con sconto del 15% sui pasti per chi alloggia al lodge, perfetto per colazione e/o cena low cost & high quality.

Ma il costo, per quanto renda il Maverick City Lodges assolutamente competitivo soprattutto per giovani e famiglie, non è l’unico motivo per cui consiglio questa struttura: innanzitutto è stata completamente rinnovata di recente, con camere ampie e spaziose, ben arredate, bagno con doccia enorme, televisione e wi-fi. Inoltre è a disposizione una cucina con frigoriferi e zona cottura per chi volesse “arrangiarsi” per i pasti. Sempre a proposito di spazi comuni: la hall di ingresso è arredata con poltroncine e divanetti, sono inoltre presenti postazioni con computer a disposizione degli ospiti.

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Il Fat Mama è invece una bella comodità per chi desidera spendere il giusto e mangiare bene. Il locale è arredato con gusto, ha una bella veranda coperta, con personale giovane e scattante, piatti internazionali ma anche della tradizione ungherese. Infine, se ciò non bastasse, sarete nel quartiere più interessante della città anche per la vita serale: è qui infatti che si concentra la maggior parte dei garden club e ruin pub che offrono un’altrenativa diversa tutti i giorni per i pasti ma, soprattutto, un ambiente really cool.

In poche parole… vivamente consigliati, sia il Maverick Lodges sia il Fat Mama. E naturalmente grazie mille a Trudy per il suggerimento.

La guida: Lonely planet

Come al solito ho scelto una Lonely Planet (questa volta non il formato pocket). Segnalo anche il sito internet in italiano Budapest info cui è collegata la pagina FB.

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