Quando ho organizzato il giro della Scozia Martina aveva nove anni, per questo mi è sembrato opportuno prenotare i pernottamenti: per non arrivare in una nuova città alla sera e dover cercare dove dormire mentre lei avrebbe di certo preferito se avessi cercato qualcosa da mangiare.

Ma l’esigenza era anche un’altra. Volevo infatti provare diversi tipi di soluzioni: dall’hotel all’ex osservatorio astronomico, dal B&B in famiglia alla casa in perfetto allestimento scozzese. Ho trovato tutto quel che cercavo sul sito Visit Scotland, poi ho preso contatto direttamente con le singole strutture per la definizione dei dettagli. L’unico pernottamento non organizzato è stato quello a Cambridge, prima del rientro, ma è andata benissimo come potrete vedere. Infine, la combinazione tra le diverse soluzioni ha determinato una media di costo per notte che mi ha permesso di stare nel budget prefissato.

Edimburgo: il Terrace Hotel, il punto di partenza per visitare la città

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Il Terrace Hotel di Edimburgo è un hotel semplice, a conduzione famigliare, con camere ampie e parcheggio; molto comodo per raggiungere a piedi il centro storico della città.

Aberdeen: l’Aurora Guest House è il B&B in famiglia

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L’Aurora Guest House di Aberdeen è la casa in stile vittoriano di una simpatica coppia che ha ricavato alcune (belle) camere per gli ospiti. Martina la ricorda ancora con nostalgia perchè il suo letto era in una sorta di parte staccata (dalla forma particolare) della camera matrimoniale e che la faceva sentire indipendente. A me è rimasta impressa la marmellata fatta dai padroni di casa.

Inverness: B&B very “scottish” all’Acorn House

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Avendo letto che per le strutture in Scozia esiste anche una classificazione in base al livello di “scozzesità”… non potevo farmi scappare il pernottamento alla Acorn House di Inverness che vanta tre stelle in questa particolare classifica. L’arredamento è stato all’altezza delle aspettative (anche se non è esattamente in linea con il gusto italiano, ma è da provare)!

Port William: dormire al Glentower Lower Observatory

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Il Glentower Lower Observatory a Fort William è la struttura più costosa tra quelle che trovate in questa pagina, ma l’idea di dormire in un osservatorio era troppo allettante.

Glasgow: meglio dimenticare… informazioni rimosse!

Sarà stata la pioggia, sarà stata la città che non ha saputo conquistarmi… il fatto è che ho completamente rimosso le informazioni relative al pernottamento a Glasgow. Non una riga e neppure una foto. In effetti le notti avrebbero dovuto essere due, ma all’ultimo abbiamo fatto una fuga verso sud e verso Cambridge. E mai scelta d’impulso è stata più azzeccata.

Cambridge: l’Hotel du Vin, ogni camera un vino diverso

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Nell’Hotel du Vin a Cambridge siamo letteralmente inciampati, un po’ anche a causa dello sfinimento dovuto alla lunga discesa con l’auto a noleggio che non consentiva di formalizzarsi ulteriormente sulla ricerca di una camera, ma un incontro fortuito non poteva essere più fortunato e gradito. Ogni camera (molto spaziosa) di questo hotel porta il nome di un vino famoso, la struttura è architettonicamente molto interessante, il prezzo assolutamente adeguato e non eccessivo, la colazione all’altezza. Mi ha molto colpito il set di cortesia in bagno: non i soliti mini-flaconi, ma flaconi da 125 ml e una scritta con l’invito a tenerli e a portarli a casa, un bell’esempio di marketing esperienziale. Lovely!

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