Sabbioneta, patrimonio dell’Unesco con la vicina Mantova, condivide con la città di Virgilio il legame a doppio filo con la famiglia Gonzaga. Sabbioneta in particolare è una creazione di Vespasiano Gonzaga che la pianificò avvalendosi della sua personale esperienza di architetto militare e degli studi dei più moderni trattati di urbanistica ed ingegneria militare, una città di nuova fondazione basata su principi umanistici di razionalità e coerenza scientifica, intrisa di ideali filosofici e valori etici tesi a celebrare la figura del Duca stesso.

Iniziate la visita da Palazzo Giardino dove potete acquistare il biglietto cumulativo per visitare anche Palazzo Ducale, la Sinagoga e il Teatro all’Antica.

Palazzo Gardino e la Galleria degli Antichi

L’esterno bianco di Palazzo Giardino contrasta con gli interni riccamente decorati, belli anche se le stanze sono più piccole rispetto a quelle del Palazzo Ducale di Mantova.

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La galleria che inizia là dove terminano le sale non ha alcuna funzione pratica (non raccorda il Palazzo Giardino a un’altra struttura o a un’altra ala) ma era il luogo in cui Vespasiano Gonzaga teneva le sue collezioni che mostrava solo ad ospiti selezionatissimi.

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Questa dimora era, più in generale, il luogo in cui egli leggeva, studiava e trovava sollievo dagli impegni di governo.

Palazzo Ducale: la sede di rappresentanza

Cuore pulsante della vita pubblica di Sabbioneta, Palazzo Ducale era la sede giudiziaria e amministrativa del governo e qui avvenivano commerci e scambi. Notevoli sono i soffitti in legno finementi intagliati e alcune delle sale a tema, come il salone delle Aquile (per via del fregio affrescato con i grandi volatili che reggono festoni di fiori e di frutta, mentre dal loro collo pendono blasoni con gli stemmi della famiglia Gonzaga)

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o la sala degli Elefanti (il collo di ogni animale è cinto da una catena che viene trattenuta da un braccio umano, simbolo della ragione che tiene a freno le forze della natura per ricostituire l’ordine garantito della giustizia).

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La Sinagoga e la presenza degli ebrei nel Mantovano

La Sinagoga di Sabbioneta, luogo di riunione e di culto della comunità ebraica della città, fu rimodernata nel 1824: l’attuale sinagoga ne sostituì un’altra più antica che si trovava nello stesso edificio che faceva parte di un gruppo di case abitate da ebrei. Il Tempio venne realizzato nella parte superiore dello stabile, per rispettare il precetto per il quale tutte le sinagoghe devono trovarsi sotto la volta celeste e non devono avere nulla sopra se non il cielo.

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Provenienti sia dal meridione d’Italia sia da Francia, Spagna e Germania, gli ebrei trascorrono nel Mantovano anni sereni tra la fine del 1400 e la fine del 1500 sotto la signoria e la protezione dei Gonzaga. A corte vivono medici famosi, attori e letterati, musicisti, artigiani… La massima fama della Sabbioneta ebraica è legata alla sua raffinata stamperia.

Il Teatro all’Antica:il prototipo del teatro moderno

Il Teatro all’Antica, eccellenza architettonica del manierismo italiano, fu voluto da Vespasiano Gonzaga e costituisce il prototipo del teatro moderno, esempio di tecnica ed eleganza architettonica, ideato per lo svago e il diletto del duca e della corte di Sabbioneta.

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