Ecco in sintesi cinque buoni motivi per visitare Tel Aviv ovvero i luoghi e i momenti che ci hanno conquistati e che ci hanno permesso di vedere, dopo Gerusalemme, l’altra faccia di Israele.

1 – Una città viva e vitale, cosmopolita e aperta, la città del Bauhaus

Il lungomare di Tel Aviv – PH. www.pennaevaligia.it

Una città viva e vitale, sempre animata a qualsiasi ora del giorno, in cui lo Shabbat viene vissuto in maniera meno stringente rispetto a Gerusalemme, anche se la religione ha pure qui la sua importanza e gli ebrei sono sia atei che credenti (ma vedrete in giro meno ortodossi). Una città cosmopolita che si è guadagnata il soprannome di “grande arancia” perché lo skyline ricorda quello di New York, la “grande mela”, ma qui attorno era una distesa di aranceti ed ecco il perché del nome. Una città aperta in cui la comunità LGBQ è a proprio agio e l’ha eletta destinazione ideale per il 2019. Una città bianca e con morbide curve con i suoi 4.000 edifici Bauhaus che le hanno valso la nomina nel Patrimonio dell’Umanità.

2 – La colazione israeliana: molto più di una colazione

La colazione israeliana è giustamente famosa per la sua ricchezza, altro che il breakfast inglese: tantissimi dolci come piace a me, soprattutto quelli a base di miele e di fillo pasta della tradizione mediorientale (per un pieno di energie), tanta verdura (per idratarsi) e poi formaggio, aringhe e altre prelibatezze (per spaziare tra i sapori), senza dimenticare la pita e l’hummus, almeno quattro o cinque piatti caldi. E poi naturalmente miele, marmellate, burro, pane, spremute… insomma difficilmente avrete bisogno di pranzare. Noi abbiamo alloggiato negli hotel della catena Prima Hotels Israel (link diretto) e la colazione era superlativa.

3 – Le spiagge, il mare e la temperatura

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Una delle stazioni di soccorso sulla spiaggia di Tel Aviv, iconica per questi disegni e colori – PH. www.pennaevaligia.it

Le spiagge di Tel Aviv sono una meraviglia per varietà, ampiezza e dotazioni.
Dotazioni: lettini, sedie e ombrelloni a noleggio in quantità oppure ombra gratuita grazie alle ampie pagode sotto cui mettersi con mezzi propri (teli o altro) o noleggiando anche solo lettino o sdraio. L’operazione noleggio è semplicissima grazie ai distributori automatici di biglietti (in cui selezionare l’opzione preferita) in cui pagare con carta di credito o in contanti (rilasciano il resto). Poi basta posizionarsi nel posto preferito e attendere un ragazzo che viene a controllare il pagamento. Tra le dotazioni gratis: docce, postazioni per lavare i piedi, spogliatoi, campi da pallavolo, strutture per i bambini e giocattoli per la sabbia da utilizzare in giornata e riportare, installazioni coperte con le macchine per fare ginnastica (comprensive di pesapersone e distributore di acqua).
Varietà: dalle calette alle lunghe spiagge perfette per passeggiare per chilometri e chilometri, senza contare le spiagge per surfisti.
Ampiezza: dimenticatevi le striscioline di pochi metri con gente ammonticchiata per ogni dove. Qui spazio spazio spazio per tutti.
La temperatura dell’acqua a settembre è spettacolare anche per una freddolosa come me; quella dell’aria, tra i 30 e i 28 gradi, rende piacevole stare in spiaggia o muoversi in bicicletta.

4 – I mezzi di trasporto: bicilette, monopattini elettrici e autobus

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Il monopattino è il mezzo di trasporto più utilizzato a Tel Aviv – PH. www.pennaevaligia.it

A Tel Aviv il mio mezzo preferito è la bicicletta, da noleggiare – è facilissimo – con carta di credito alle apposite stazioni. Si tratta di citybike che ti portano ovunque e i primi trenta minuti sono gratis. Qui di sherut ce ne sono solo due – il 4 e il 5 – e non servono per l’aeroporto, che eventualmente potrete raggiungere in treno (dalla stazione del treno potete anche partire per Gerusalemme). Poi c’è il monopattino elettrico che però richiede un’apposita app e la patente. Per tornare in aeroporto consiglio inveces l’economicissimo bus 445 che con tre euro vi preleva dalla zona aeroporti e vi scarica all’aeroporto Ben Gurion.

5 – Jaffa: l’antico porto di Tel Aviv

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Jaffa è l’antica Tel Aviv, vecchio porto e meta da raggiungere in bicicletta in pochi minuti – PH. www.pennaevaligia.it

Jaffa è stata un antico porto per tanto tempo, già prima di Cristo. Quando la simpatica signora armena, moglie dell’italiano immigrato in Canada che abbiamo conosciuto in spiaggia era una bambina, tutto intorno a Jaffa era una distesa di aranceti, da cui le famose arance esportate ovunque. Oggi gli aranceti hanno lasciato posto alle case e Tel Aviv Jaffa è un’unica municipalità. Perdetevi tra le viette dell’antico porto, curiosate tra le gallerie d’arte e fate un salto al mercato delle pulci.

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