Anche poche ore possono bastare per apprezzare la vitalità e la bellezza di Bologna, in un pomeriggio di maggio con il sole e il cielo straordinariamente terso

Metti un sabato pomeriggio passeggiando per il centro di Bologna – PH. www.pennaevaligia.it

D’altra parte guardandomi attorno, passeggiando sotto i portici, salendo e scendendo da via dell’Indipendenza, scorgendo le viuzze laterali, osservando i tantissimi ragazzi che popolano la città universitaria (l’Alma Mater Studiorum è considerata la più antica università del mondo)… spero davvero di poterci tornare. Non solo per rivedere la città, ma anche per raggiungere il Santuario della Madonna di San Luca attraverso i portici di Bologna patrimonio Unesco.

La torre degli Asinelli e i suoi 498 gradini

Svettano nel centro di Bologna le due torri in piazza di porta Ravegnana: della Garisenda e degli Asinelli. Quest’ultima è alta poco meno di 100 metri e per salire è necessario affrontare 496 gradini (prenotazione obbligatoria e ingresso a pagamento, info a questo link)

Tra i simboli di Bologna le due torri: della Garisenda e degli Asinelli – PH. www.pennaevaligia.it

San Petronio a Bologna: la chiesa incompiuta più grande del mondo

La più grande chiesa di Bologna è la Basilica di San Petronio, patrono della città, che sorge in piazza Maggiore. Ed è anche la chiesa incompiuta più grande al mondo: sembra quasi tagliata in due. Eppure, nostante non sia stata terminata, non solo è la Chiesa più grande della città, ma è anche la quarta più grande d’Italia (dopo la Basilica di San Pietro a Roma, il Duomo di Milano e Santa Maria Novella a Firenze) e la sesta più grande d’Europa, (dopo la Basilica di San Pietro a Roma, la Chiesa di Saint Paul a Londra, la cattedrale di Siviglia, il Duomo di Milano e il Duomo di Firenze). L’ultimo record? E’ la chiesa gotica costruita in mattoni più grande del mondo.

La Basilica di San Petronio, dedicata al patrono della città di Bologna – PH. www.pennaevaligia.it

La fontana del Nettuno un altro dei simboli di Bologna

Posta nell’omonima piazza, la fontana del Nettuno è un altro dei simboli di Bologna, insieme alle torri e ai portici patrimonio dell’Unesco (cui spero di dedicare una visita). All’inizio fece scandalo, per la nudità del dio e delle ninfe, a questo link trovate tutte le curiosità legate alla costruzione e alla storia della fontana.

La fontana del Nettuno: la ciclopica statua del dio del mare sovrasta la fontana, tappa obbligata per le foto e per rinfrescarsi un po’ – PH. www.pennaevaligia.it

I sampietrini della memoria: il ricordo della strage di Bologna del 1980

Nella centralissima via dell’Indipendenza mi è caduto l’occhio su questa targa posta sul selciato. Sono 85 i sampietrini della memoria collocati a Bologna per ricordare le 85 vittime di quanto avvenne il 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria. Quella mattina alle 10.25, quando esplose una bomba nella sala d’aspetto della seconda classe, 85 persone trovarono la morte e oltre 200 rimasero ferite nella strage di Bologna. L’idea di collocare i sampietrini della memoria è nata da Movimento delle Sardine, Cantiere Bologna e Cucine popolari, in collaborazione con il Comune e l’Associazione dei famigliari delle vittime.

I sampietrini della memoria a Bologna ricordano le vittime della strage del 2 agosto alla stazione ferroviaria – PH. www.pennaevaligia.it

Pedalando in bicicletta… Bologna a portata di pedali

Per una appassionata di biciclette come me Bologna è la città ideale: con le due ruote ti muovi ovunque e in velocità. La usano davvero tutti (per fortuna non sono ancora state soppiantate dai monopattini elettrici) e in molti la personalizzano come nell’immagine qui sotto.

Il bello di Bologna è che puoi girarla tutta in bicicletta! Questa mi ha colpito per la personalizzazione
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