Nella preparazione del viaggio a Marrakech ho dedicato parecchio tempo, energie ed entusiasmo alla lettura. Alcuni titoli li ho scovati facilmente in internet, altri mi sono stati suggeriti sapientemente da Jean Peres, il proprietario del Riad Dar One in cui ho soggiornato: gli sono grata perchè si tratta di due romanzi – Villa Taylor e Le pain nu – che ho davvero molto amato e apprezzato. Poi, naturalmente, le guide Lonely Planet per gli aspetti operativi.

© www.pennaevaligia.it

Villa Taylor (in francese) – di Canesi & Rahmani – è innanzitutto una straordinaria storia d’amore, ma è anche un romanzo ben scritto e strutturato che di pagina in pagina svela un po’ del Marocco e di Marrakech. Villa Taylor è un tuffo nella storia perché Churchill ha soggiornato a Marrakech e l’ha molto amata (e qui ha dato sfogo alla sua passione per la pittura), in una pausa della Seconda Guerra Mondiale, insieme all’amico Roosvelt. Ha soggiornato a Villa Taylor, nella ville nouvelle, dove si è dedicato anche alla pittura. Villa Taylor rimbalza tra Marrakech e Parigi, tra Oriente e Occidente: con garbo fa riflettere sulle intolleranze e sui pregiudizi. Villa Taylor introduce nei colori, nei profumi, nei riti di una città e di un Paese che rapisce i sensi. Villa Taylor è scomparsa insieme all’epoca storica che l’ha vista protagonista.

Le pain nu (in francese) è l’autobiografia di Mohamed Choukri nato nel 1935 e scomparso nel 2003. La data di nascita è il punto di partenza: nel Marocco degli anni Quaranta questo bambino assiste a violenze  di straordinaria ferocia dentro e fuori le mura di casa. Si fa le ossa per strada, vive di lavoretti ed espedienti, conosce presto il sesso e la droga e finisce pre in carcere. Solamente a ventuno anni deciderà di imparare a leggere e scrivere, diventerà insegnante e romanziere, uno dei maggiori autori della letteratura araba. Una storia di vita vera e di riscatto.

Le voci di Marrakech di Elias Canetti offre alcune istantanee colte e riversate su carta dallo scrittore durante il suo soggiorno nel 1954.

Marocco, Romanzo di Tahar Ben Jolloun (tra l’alto traduttore dall’arabo di Mohamed Choukri) attraverso ricordi personali e episodi riportati, storie vere di allucinante burocrazia, personaggi della letteratura che scelsero questi luoghi come posti di elezione per attività al limite del lecito… parla di Marrakech e delle altre grandi città, delineando un affresco del Marocco utile per iniziare a comprenderlo.

® riproduzione vietata

Leggi anche:
Marrakech e Essaouira: primavera in Marocco
Marrakech, les bonnes adresses: dormire, mangiare e fare shopping
Dormire a Marrakech: il Riad Dar One e il resort La vie en rose
Marocco: informazioni pratiche (voli, transfer, valuta, assicurazione e abbigliamento)
Sentirsi a casa a Essaouira. Diario di una giornata con Annalu Guazzotti (*)
Mangiare a Essaouira, les bonnes adresses di Annalu Guazzotti (*)
Dormire a Essaouira: la Maison A