Musei a Nizza? C’è solo l’imbarazzo delle scelta, visto che dopo Parigi è la città francese con il maggior numero di musei. Vi segnalo quelli che ho scelto io ma andate a questo link per un panorama completo e per controllare i giorni e gli orari di apertura (normalmente i musei in Francia sono chiusi di martedì).

Sulla collina di Cimiez: il museo Henri Matisse
e il monastero francescano (ma soprattutto il suo splendido giardino)

Avete almeno due buoni motivi per affrontare la salita (di almeno mezz’ora ma sempre protetta dal marciapiedi) che porta alla collina di Cimiez (se non avete voglia di camminare è servita da quattro linee di autobus). Il primo è il Museo Matisse che contiene numerosi quadri e disegni del maestro che visse a Nizza dal 1917 al 1954. Non potete sbagliare: è una splendida villa rossa in stile genovese affacciata sulla città.

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Il secondo è il monastero francescano che sorge poco distante dal Museo Matisse. La chiesa non posso dire sia particolarmente esaltante, ma è il giardino accanto che merita tutta la vostra attenzione: un piccolo angolo di paradiso, con un roseto e un giardino all’italiana, un posto silenzioso e speciale in cui prendersi una pausa.

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Per completezza di informazioni segnalo che sempre qui c’è anche un sito archeologico con vestigia romane.

Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea:
il blu di Yves Klein e le statue colorate di Niki de Saint Phalle

Tra le opere presenti al Mamac, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea, mi hanno colpito quelle di Niki de Saint Phalle e di Ives Klein, entrambi legati a doppio filo a Nizza.

Nata a Neuilly-sur-Seine, vicino a Parigi, il 29 ottobre 1930, da padre francese e madre americana, Niki de Saint Phalle è cresciuta a New York. Deve la sua celebrità soprattutto alle grandi statue articolate e cromate. Nel luglio 2001 ha donato più di 170 sue opere al Mamac: 63 tra quadri e sculture, 18 incisioni, 40 litografie e 54 serigrafie.

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Si chiama IKB – International Klein Blue – la tonalità di blu oltremare “inventata” da Yves Klein, nato a Nizza nel 1928 e probabilmente ispirato dal mare della sua città natale.

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Importante: l’ingresso al Mamac consente di accedere alla terrazza posta al quarto piano che offre una vista a 360 gradi sulla città.

Il museo Marc Chagall con il Cantico dei Cantici

Il museo Marc Chagall racchiude la maggiore collezione di opere dell’artista di origine ebraica (pitture, vetrate, mosaici, acquerelli, disegni e stampe) morto a Saint Paul de Vence. Tra le altre, anche 17 tele di tema biblico tra cui il cantico dei cantici. Io ci sono andata a piedi ma c’è pure la fermata dell’autobus proprio fuori. Simpatico e carino il bistrot all’aperto per un caffè o per la pausa pranzo.

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