La Val Biandino è un percorso classico in Valsassina. La maggior parte degli appassionati di montagna va a piedi. Noi di Pennaevaligia questa volta abbiamo scelto di raggiungerla in bicicletta (mountain bike a pedalata assistita) partendo da Lecco. In ogni caso è necessario arrivare a Introbio e da lì prendere la strada che porta in Biandino. A destinazione si apre un’ampia valle – la Val Biandino appunto – che può essere la vostra meta oppure il punto di partenza per escursioni più impegnative come il Lago di Sasso, il Pizzo dei Tre Signori o Santa Rita.

Mucche al pascolo in Valsassina: qui siamo a Ballabio destinazione Val Biandino – PH. www.pennaevaligia.it

Val Biandino in bicicletta: partenza da Lecco, circa 3 ore di pedalata

Per partire da Lecco in bicicletta portatevi nel quartiere di San Giovanni e prendete la strada che conduce in località Cereda. Sulla destra noterete un ripetitore e lì imboccate la sterrata che sale a Montalbano. In questo modo evitate di percorrere la provinciale sempre molto trafficata. “Sbucherete” a una curva poco sotto Ballabio. Qui restate sulla strada asfaltata per un paio di curve sino all’ingresso del paese: appena superata una vecchia stazione di servizio, infilatevi a sinistra (così continuerete a pedalare lontano dalle auto). Dopo il semaforo che “regola” il transito in una strettoia a senso unico, noterete a sinistra un panificio: poco dopo girate a sinistra in un’altra strettoia e procedete in salita (passerete un ponticello) finchè non andrete oltre il cimitero (sulla sinistra). In cima a questa strada attraversate e imboccate la strada proprio di fronte a voi che costeggia una chiesa. Più avanti prendete a sinistra e iniziate una discesa che termina in uno sterrato. Lì ritroverete la provinciale, attraversate sulle strisce pedonali e poi sulla destra, nei pressi della discarica, troverete un sentiero che vi permette di percorrere una parte dei Piani di Balisio in un saliscendi nei campi che mi emoziona sempre. Una volta usciti, potete raggiungere Introbio pedalando sulla provinciale oppure utilizzare la ciclabile della Valsassina da Barzio e uscire per intercettare la provinciale che porta a Introbio.

Val Biandino a piedi: partenza da Introbio, circa 2,5 ore di camminata

Se siete a piedi calcolate 2 ore e mezza ma anche 3: la strada è comoda, con poca pendenza, ad eccezione dell’ultimo pezzo con la salita che diventa più impegnativa, ma per un tratto breve. Avendola percorsa a piedi parecchie volte, ho sempre trovato più impegnativa la discesa. Questo perchè, con poche pendenze, lo sviluppo resta pressoché lo stesso, quindi diventa una discesa infinita che mette a dura prova le ginocchia.

Muri a secco, una cappelletta, il verde della montagna di giugno e un cielo blu hanno reso la pedalata in Val Biandino uno spettacolo anche per gli occhi – PH. www.pennaevaligia.it

Val Biandino: pausa pranzo al Rifigio Tavecchia

Una pausa pranzo meritata e degna di questo nome è al Rifugio Tavecchia. Si mangia benissimo, dai primi ai secondi a base di polenta, senza dimenticare le torte fatte in casa (la mia preferita è con mele e cannella). In più è possibile ricaricare le biciclette elettriche. Infine l’ampio terrazzo è perfetto per le giornate estive sia per mangiare sia per prendere il sole. Consigliatissimo anche per l’eccellente rapporto qualità/prezzo e la gentilezza del personale.

La facciata del Rifugio Tavecchia in Val Biandino – PH. www.pennaevaligia.it

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